01 luglio 2006

Le piccole grandi soddisfazioni

Non per fare del vittimismo fuori luogo e soprattutto fuori tempo, ma vivere all'estero per un italiano non è sempre facile. Certo, sono lontani i tempi in cui i ragazzini figli di immigrati italiani venivano isolati e scherniti nelle scuole, e un consigliere federale svizzero dal nome improponibile (Schwarzenqualcosa...) conduceva battaglie per rimandare i nostri connazionali a casa, dopo che avevano costruito le case di mezza Helvetia. Oggi (almeno qui in Svizzera) noi italiani siamo perfettamente integrati, e addirittura apprezzati e rispettati. Però i luoghi comuni (onestamente a volte un po' meritati...) sono sempre presenti nell'immaginario locale, e riaffiorano in superficie in occasioni futili, come è appunto la coppa del mondo di calcio, o il calcio in generale.
È bastata un rigore non limpidissimo (ma neanche scandaloso) per dar fiato alle trombe di tutti i rosiconi che non aspettavano altro per tirarcela con la storia dei soliti italiani disonesti, approfittatori, parassiti, etc.
Certo, con gli svizzeri la risposta era pronta e facile, i rigori poi bisogna metterli dentro... però intanto il fastidio addosso ti rimane.
Quindi quando poi i nostri ti fanno finalmente una prestazione maiuscola, battendo per 3 a 0 l'Ucraina, che magari non sarà sto squadrone, ma intanto ai quarti c'è arrivata, è proprio il momento per zittirli. Per camminare a testa alta, cercando gli sguardi di quelli che fino a ieri ti guardavano come se avessi rubato le arance nel loro giardino.
Ieri ero a casa di un amico, sono rimasto a dormire da lui, oggi sono tornato a Losanna in treno, alla stazione ho comprato dopo secoli la gazzetta e mi sono avviato pian piano a casa, godendomi le facce della gente attorno, tra bandiere tricolori appese ai balconi, i sorrisi di riconoscimento dei tantissimi italiani, con un magari stupido ma inevitabile senso di fierezza e di appartenenza al nostro popolo.
Una piccola grande soddisfazione...

2 Comments:

Blogger Gackeen said...

Ucrania batte Svizzera.
Italia batte Ucrania.

Non serve altro

1:55 PM  
Blogger Francesco said...

Dici bene... e intanto abbiamo proseguito il nostro cammino conquistando la finale. Piccola parentesi: oggi tutti cantano l'inno nazionale... quasi con passione. I tempi dei giocatori muti e dell'acquasanta scaramantica di Trapattoni sembrano lontani anni luce.

5:52 PM  

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