Via del Campo

Sottotitolo: Ovvero come una piccola sorpresa può allietare una giornata campale.
Ordunque, martedì mi sono recato con un collega in quel di Rosignano, provincia di Livorno, per motivi di lavoro. Arriviamo alle 7 di sera, cena con la responsabile locale dell'azienda che ci ha commissionato il lavoro, la quale candidamente ci dice che il personale vorrebbe iniziare a montare gli strumenti di misura l'indomani mattina alle 6, di modo che per mezzogiorno sia tutto finito.
Mercoledì dunque, sveglia alle 5, 6 ore piene piene di fatica, e in effetti per mezzogiorno eravamo liberi, per cui abbiamo chiesto di riaccompagnarci in stazione, ed è qui che è cominciato l'incubo.
C'era sciopero dei treni. La bigliettatia ci consiglia di prendere il primo treno per Genova, che stava per partire, "tanto poi da Genova un treno per Milano lo trovate di sicuro". In effetti l'abbiamo trovato, ma partiva 2 ore dopo il nostro arrivo nella città della Lanterna...
Dopo una sana dose di imprecazioni ci siamo fatti forza e ne abbiamo approfittato, dopo esserci procurati una cartina all'ufficio del turismo, per fare un giretto nel centro storico di Genova. Iniziamo a passeggiare senza una meta fissa, finché ad un certo punto do un occhio alla cartina per vedere dove eravamo capitati, e, con mia grande sorpresa (nonché con un pizzico di emozione) mi sono reso conto che eravamo proprio di fronte a Via del Campo.
Mi è tornato il sorriso di botto, mi sono tuffato in questa pittoresca viuzza nel cuore della città vecchia, respirando l'atmosfera cantata in maniera sublime da Fabrizio de André in quel gioiello di canzone che porta il nome di questa strada... e poi su fino al negozio di musica Tassio, che è per metà un museo dedicato allo stesso De André, con foto, manoscritti, dischi, e la sua musica che faceva da sottofondo continuo...
Davvero un oasi di luce in una giornata mostruosa...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior...
Grazie mille Faber...